It’s World Dyslexia Week

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[per l’italiano vedi sotto] Did you know that around 1 in 5 people are Dyslexic? This is according to extensive scientific research carried out across Europe – and yet dyslexia often remains invisible. It’s World Dyslexia Week 4th-10th October (as well as Italian Dyslexia Week and European Dyslexia Week), and this year, the British Dyslexia Association has created and shared a host of resources for parents and teachers who want to know more.

Dyslexia is a genetic learning difference, with a neurological basis, which affects an individual’s ability to process and match written forms of language -‘graphemes’ -with oral forms – ‘phonemes’, for different reasons. This results in individuals with differing abilities both positive and negative. While individuals may face challenges with reading, spelling and memorization, they may also have greater strengths in creativity, problem-solving and communication skills.

There are many successful people who identify as dyslexic. But at school, individuals with dyslexia tend to do poorly on traditional tests and exams. This can lead to behavioural difficulties, and 10-20% of people with dyslexia will suffer from depression and anxiety at some point.

The learning difference has been shown to be neurological in basis. It affects both sexes equally and can be found in every country in the world, where measurement exists, with some language based differences.

Dyslexia is not a measure of intelligence or learning capability – dyslexics can learn anything neurotypicals can learn, with appropriate teaching methodologies. Brain imaging has shown that dyslexic cognitive profiles are different from neurotypical cognitive profile – this means that dyslexics really do think differently.

In an ever more competitive professional world, the ability to think differently can give individuals a competitive advantage. So, it is vital that parents and teachers learn to ‘spot’ an individual struggling with dyslexia, so children are not left behind or marginalised despite the many challenges they may face at school. Our school takes this learning difference seriously.

So please, take action if you suspect someone you know may be facing this challenge. See  Made by Dyslexia and below for further details.

Here are a few national resources. If you have more resources for your country of origin/in your own language, please share them (write to us at wecare@agsev.it) and we’ll be happy to add these to a permanent resource page.

EU: The umbrella organisation for the European Union is the European Dyslexia Association.

UK: Please consult Nessy and the British Dyslexia Association

IT: Associazione Italiana Dislessia

FR: FEDERATION ANAPEDYS, and the Fédération Française des DYS

DE: Bundesverband Legasthenie & Dyskalkulie e.V. and Erster Österreichischer Dachverband Legasthenie

 

E’ la settimana mondiale della dislessia

Lo sapevi che circa 1 persona su 5 è dislessica? Questo secondo un’ampia ricerca scientifica condotta in tutta Europa – eppure la dislessia rimane spesso invisibile. È la settimana mondiale della dislessia dal 4 al 10 ottobre (così come la settimana italiana della dislessia e la settimana europea della dislessia), e quest’anno, e ci sono tante risorse per genitori e insegnanti che vogliono saperne di più.

La dislessia è una differenza genetica di apprendimento, con una base neurologica, che colpisce la capacità di un individuo di elaborare e abbinare forme scritte del linguaggio – “grafemi” – con forme orali – “fonemi”, per diverse ragioni. Questo si traduce in individui con diverse abilità sia positive che negative. Mentre gli individui possono affrontare sfide con la lettura, l’ortografia e la memorizzazione, possono anche avere maggiori punti di forza nella creatività, nella risoluzione dei problemi e nelle capacità di comunicazione.

Ci sono molte persone di successo che si identificano come dislessici. Ma a scuola, gli individui con dislessia tendono a fare male nei test e negli esami tradizionali. Questo può portare a difficoltà comportamentali, e il 10-20% delle persone con dislessia soffrono di depressione e ansia ad un certo punto.

È stato dimostrato che la differenza di apprendimento ha una base neurologica. Colpisce entrambi i sessi allo stesso modo e si può trovare in ogni paese del mondo, dove esiste la misurazione, con alcune differenze basate sulla lingua.

La dislessia non è una misura dell’intelligenza o della capacità di apprendimento – i dislessici possono imparare tutto ciò che i neurotipici possono imparare, con metodologie di insegnamento appropriate. L’imaging cerebrale ha dimostrato che i profili cognitivi dislessici sono diversi da quelli neurotipici – questo significa che i dislessici pensano davvero in modo diverso.

In un mondo professionale sempre più competitivo, la capacità di pensare in modo diverso può dare agli individui un vantaggio competitivo. Quindi, è vitale che genitori e insegnanti imparino a “individuare” un individuo che lotta con la dislessia, in modo che i bambini non vengano lasciati indietro o emarginati nonostante le molte sfide che possono affrontare a scuola. La nostra scuola prende sul serio questa differenza di apprendimento.

Quindi, per favore, agite se sospettate che qualcuno che conoscete possa trovarsi di fronte a questa sfida. Vedi Made by Dyslexia e sotto per ulteriori dettagli.

Qui sotto ci sono alcune risorse nazionali. Se hai altre risorse per il tuo paese d’origine/la tua lingua, per favore condividile (scriveci a wecare@agsev.it) e saremo felici di aggiungerle ad una pagina permanente di risorse.

EU: L’organizzazione ombrello per l’Unione Europea è la European Dyslexia Association.

UK: Si prega di consultare Nessy e la British Dyslexia Association

IT: Associazione Italiana Dislessia

FR: FEDERATION ANAPEDYS, e la  Fédération Française des DYS

DE: Bundesverband Legasthenie & Dyskalkulie e.V.Erster Österreichischer Dachverband Legasthenie